Matthew Green, uno studente dell’Università di Baltimora, ha annunciato di aver scoperto una falla di sicurezza in iMessage, che permetterebbe il furto di informazioni scambiate con iMessage su iOS, grazie ad un bug che permette all’eventuale malintenzionato di spacciarsi per un server ufficiale Apple.
Ritorna così agli “onori della cronaca” l’acceso dibattito sulla sicurezza dei dispositivi mobili, un argomento che ha infiammato le cronache recenti in seguito alla vicenda nata tra l’F.B.I. e il colosso di Cupertino.
A prescindere dal dibattito in corso, si tratta comunque di una falla importante che, stando alle dichiarazioni dello stesso Green,dovrebbe essere risolta grazie al rilascio della versione 9.3 di iOS, avvenuto ieri durante il keynote Apple. Ovviamente, però,l’aggiornamento via OTA non ha ancora raggiunto tutti i dispositivi idonei a riceverlo, per cui la falla di sicurezza è ancora largamente diffusa. In tal senso, Matthew Green è intervenuto anche sulla vicenda con l’F.B.I. affermando che, nonostante il team di igegneriApple abbia dimostrato con questa falla un’incredibile abilità, l’evenutale creazione di una backdoor per l’F.B.I. non farebbe altro che aggravare la problematica.
Insomma, è indubbio che la questione della sicurezza della privacy sia fortemente sentita nel mondo dei dispositivi mobili, visto soprattutto l’impatto che questi prodotti hanno avuto sulla nostra quotidianità.
Apple ha comunque dato un segnale importante su questo tema perché, nonostante la fermezza dimostrata nei confronti dell’F.B.I., non ha esistato a lavorare insieme a Green per risolvere in breve tempo la falla di sicurezza scovata in iMessage.
Fonte: telefonino.net